Genitorialità: welfare aziendale e di comunità è il progetto che mette al centro il ruolo attivo dei padri per un maggiore benessere sociale e aziendale.
Siamo lieti di annunciare che il progetto “Genitorialità: welfare aziendale e di comunità”, promosso dal Comune di Valsamoggia e una vasta rete di partner, ha ottenuto il primo posto nel bando regionale “Presenza paritaria delle donne nella vita economica e progetti di welfare aziendale 2025-2026”. Questo importante riconoscimento, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna (Azione B3), segna l’inizio di un’iniziativa che ci tocca da vicino, in quanto cooperative e imprese del territorio.
Un Nuovo Ruolo per il Padre Lavoratore
L’obiettivo strategico del progetto è chiaro: valorizzare la paternità attiva non solo come fattore di benessere familiare e inclusione sociale, ma anche come vera e propria leva di competitività per le imprese.
L’iniziativa si allinea perfettamente con gli obiettivi di parità dell’Agenda 2030 (Goal 5) e con le più recenti direttive europee sulla conciliazione tra vita professionale e vita privata. L’intento è quello di promuovere una nuova cultura della genitorialità condivisa, incoraggiando in particolare i padri a utilizzare pienamente i congedi parentali.
Una Rete Solida Tra Pubblico, Privato e Cooperazione
Il progetto è guidato dal Comune di Valsamoggia e coinvolge una rete intersettoriale di grande rilievo, un vero e proprio laboratorio territoriale sulla paternità attiva:
- Enti Pubblici: Comuni di Castenaso e Monte San Pietro, Unione dei Comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia, Fondazione Rocca dei Bentivoglio.
- Imprese e Cooperazione: Fanno parte della rete anche importanti realtà come la Cooperativa Sociale Società Dolce e la Cooperativa Camst, oltre alla Società di Mutuo Soccorso GeneralMutua.
- Partner Tecnici: Centro Studi Progetto Donna e Diversity Management e Seneca Impresa Sociale.
Questa alleanza tra istituzioni, settore privato e Terzo Settore (di cui la cooperazione è parte integrante) è fondamentale per incidere concretamente sui comportamenti, sulle scelte organizzative aziendali e sulle rappresentazioni culturali della famiglia.
“La partecipazione attiva di General Mutua – afferma il Presidente Emanuele Monaci – a progetti di rete assieme ai Comuni e ad altri soggetti del Terzo Settore rappresenta per la nostra realtà una leva strategica per rendere sempre più efficace il legame della Mutua con il territorio e con le imprese.
Il tema del welfare aziendale e la conciliazione dei tempi di vita e lavoro non solo devono essere un elemento di attenzione per le imprese ma rappresentano per General Mutua una dimensione strategica per perseguire la sua mission principale: la promozione del benessere delle persone”.
Interventi Concreti per Famiglie e Imprese
Il progetto prevede un pacchetto di azioni integrate, pensate per dare un supporto reale:
- Formazione per Padri: Percorsi gratuiti e specifici, suddivisi in base all’età dei figli (0-3, 4-11, 12-17 anni), per supportare i padri nei diversi momenti della crescita.
- Incontri e Workshop di Coppia: Momenti per la comunità e le coppie, focalizzati sulla promozione di una comunicazione più equilibrata e paritaria in famiglia.
- Tavolo HR Interaziendale: Un luogo di confronto tra le aziende per discutere e implementare misure di welfare aziendale innovative che tengano conto e valorizzino attivamente il ruolo dei padri lavoratori.
- Seminari Tematici: Organizzati sia per la cittadinanza che direttamente nelle imprese, riconoscendo il ruolo chiave delle aziende nel promuovere percorsi educativi e un nuovo approccio alla genitorialità maschile tra i propri dipendenti.
- Campagne Digitali: Strumenti di comunicazione moderna (video, toolkit, materiali informativi) per diffondere le buone pratiche e i risultati del progetto.
Le imprese e i dipendenti pubblici stanno già manifestando il loro interesse e la raccolta di adesioni è in corso. Le attività di formazione entreranno nel vivo nei primi mesi del 2026.
AGCI Emilia-Romagna incoraggia tutte le cooperative associate a seguire e, dove possibile, partecipare a questa iniziativa che promuove un welfare aziendale e comunitario più inclusivo e all’avanguardia.
ARTICOLO SU “IL RESTO DEL CARLINO”





