Le imprese dell’Emilia-Romagna che vogliono puntare sulla green economy hanno più tempo per fare domanda di accesso al Fondo Energia. Sono stati posticipati al 7 maggio 2019 i termini di partecipazione a questo strumento di finanza agevolata a sostegno degli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e di autoproduzione di energia da fondi rinnovabili, attivato nell’ambito delle azioni Por Fesr per la promozione della low carbon economy. Sul fronte del sostegno alle startup, riapre dal 18 marzo al 7 maggio 2019 il Fondo Starter, destinato a favorire la nascita di nuove imprese e a sostenere la crescita di quelle con un massimo di 5 anni di attività. Un’opportunità che rientra tra le azioni Por Fesr per la competivitià e attrattività del sistema produttivo.
I Fondi hanno una compartecipazione pubblica al 70% a tasso zero e privata, bancaria, al 30% a tassi convenzionati e agevolati, gestiti dalla Regione tramite Unifidi, Consorzio unitario di garanzia Emilia-Romagna, selezionato con gara pubblica europea. Tramite il Fondo Energia, aperto anche alle Energy Service Company, sono finanziabili interventi di efficientamento energetico che hanno importi da un minimo di 25.000 a un massimo di 750.000 euro
, con la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto per le spese tecniche di progettazione dell’intervento (ad esempio la diagnosi energetica) pari al 12,5% della quota di finanziamento pubblico concesso all’impresa. Il Fondo Starter sostiene le nuove imprese con un valore minimo di 20.000 euro e fino a 300.000 euro.
Per entrambi i Fondi è possibile presentare domanda, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse, sui siti dedicati del gestore Unifidi