Welfare aziendale: un’opportunità per le imprese e i lavoratori
Oggi le aziende rivestono un ruolo sempre più attivo nei confronti di politiche di “welfare aziendale” a sostegno del reddito dei propri dipendenti, confrontandosi con nuove domande di protezione generate dai cambiamenti in atto nella nostra società. In particolare la crisi iniziata nel 2008 ha fatto emergere nuovi bisogni di sicurezza sociale che non sempre trovano risposta nei grandi istituti tradizionali del welfare pubblico. Non solo: la Legge di Stabilità 2016 ha dato un nuovo impulso al settore introducendo importanti novità sul welfare aziendale, con l’obiettivo di incentivare le imprese a intraprendere iniziative di questo genere. Il tema regolato dagli artt. 51 e 100 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi è stato quindi rinnovato e “svecchiato” dalla nuova Legge con l’obiettivo di intercettare i nuovi “bisogni sociali” emergenti ed aggiornare quindi la normativa di conseguenza. A tal fine la Legge ha potenziato le agevolazioni fiscali per le aziende che concedono servizi e prestazioni di welfare aziendale ai dipendenti (asili nido, buoni pasto, assistenza sanitaria integrativa…); permette l’erogazione di premi di risultato in forma di servizi di welfare; introduce nuovi strumenti già sperimentati in altri paesi europei come il voucher dei servizi. Anche nella legge di Bilancio 2017 un capitolo rilevante è rappresentato dalla produttività del lavoro e dal welfare aziendale con misure atte a sviluppare queste aree. È previsto infatti il rilancio delle agevolazioni sulle retribuzioni corrisposte per i premi di risultato ai lavoratori. In questo nuovo contesto normativo il mondo aziendale si trova ad assumere sempre maggiori responsabilità per rispondere nel modo più completo alle necessità dei propri dipendenti e delle loro famiglie: assistenza agli anziani, servizi per l’infanzia, conciliazione vita lavoro, assistenza sanitaria integrativa, solo per fare qualche esempio.
Fonte: Il sole 24 ore