Roma, 25 settembre 2018 – Offrire alle cooperative servizi sempre più competitivi negli ambiti del credito e della finanza, della formazione, dell’impresa sociale, dell’internazionalizzazione e dello sviluppo sostenibile. È questo lo scopo dell’Accordo Quadro per il supporto alla Cooperazione e alle attività ad impatto sociale tra l’Associazione Generale Cooperative Italiane (AGCI) e UniCredit, sottoscritto oggi a Roma, presso Palazzo De Carolis, sede dell’Istituto di credito.
Il documento è stato siglato da Brenno Begani, Presidente Agci e da Dario Prunotto, Responsabile Territorial Development and Relations di UniCredit, nell’ambito del Convegno sulla riforma del Terzo Settore organizzato da AGCI Nazionale.
L’Accordo incrementa la collaborazione avviata nel 2012 tra AGCI e UniCredit e la estende a tutti i settori economici nei quali sono attive le diverse realtà associate , con l’obiettivo di promuovere sinergie atte a consolidare e sostenere lo sviluppo dell’imprenditorialità cooperativa, riconoscendone il valore sociale e contribuendo al suo sviluppo economico, con la prospettiva di ampliare l’intesa a tutti gli altri singoli settori produttivi del sistema AGCI.
UniCredit, in particolare, metterà a disposizione sul territorio figure specialistiche e referenti negli ambiti individuati come strategici. Sosterrà inoltre il sistema delle imprese cooperative AGCI con finanziamenti per investimenti funzionali al potenziamento del loro business nazionale ed e internazionale, nonché con azioni di supporto in termini di accompagnamento, formazione finanziaria, condivisione di esperienze di successo e visibilità.
“La firma che apponiamo oggi al nuovo accordo – ha commentato Brenno Begani – rappresenta la prosecuzione di una collaborazione già esistente, ma vuole segnare anche l’inizio di un rapporto più stretto e di più ampia portata tra l’Associazione e la Banca. Le nostre cooperative hanno bisogno di validi alleati per affrontare le nuove sfide che abbiamo di fronte e il supporto di UniCredit è, lungo questo percorso, fondamentale a partire dalle esigenze dei soggetti del Terzo settore, ma anche in riferimento al microcredito, ai progetti di internazionalizzazione, all’aggiornamento delle competenze, ai processi di aggregazione ed alla costituzione di reti d’impresa. Su questi asset strategici verteranno ulteriori accordi che andremo a sottoscrivere nei prossimi mesi e per i quali il contributo di una banca come UniCredit risulterà certamente prezioso”.
“Sostenere attività che abbiano un valore sociale – ha spiegato Dario Prunotto – è molto importante per UniCredit. Circa un anno fa il Gruppo ha lanciato l’iniziativa Social Impact Banking, un progetto che ha trovato la sua prima applicazione in Italia. SIB rappresenta proprio l’impegno della banca a contribuire allo sviluppo di una società più equa ed inclusiva, attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative che abbiano un impatto sociale positivo. Il sostegno all’imprenditorialità cooperativa e la promozione di sinergie atte a favorire un suo ulteriore sviluppo rientrano proprio in quest’ottica. Vogliamo essere non solo finanziatori, ma anche protagonisti e facilitatori di un cambiamento positivo nella società”